Quelle esperienze che portano un bambino a diventare "grande"
Quando un bambino/a si affaccia per la prima volta in una scuola di calcio ha circa 5/6 anni: un'età che, non può che essere accompagnata da una serie di attività che hanno senza dubbio le caratteristiche del gioco ludico, ma anche della socializzazione, della condivisione, dell'educazione, del rispetto di alcune, ma fondamentali, regole di "comunità" dove aspetti educativi inevitabilmente si intrecciano con quelli del gioco e che poco a poco formeranno il/la bambino/a, non solo nel calcio ma anche nella vita.
Siamo stati tutti bambini, e sappiamo quanto sia fondamentale avere la sensibilità e l'attenzione verso chi vive una fase di vita così delicata, fase che inizia a porre le proprie radici nel mondo esterno: un bambino/a che non riceverà mai la palla dai propri compagni, potrebbe presto gettare la spugna e sentirsi "inferiore" rispetto agli altri. Potrebbe sentirsi discriminato/a provando una sensazione di forte disagio.
Se la vittoria di una partita fosse determinante per "sentirsi" forte o "superiore" agli altri, ogni perdita rappresenterebbe una sconfitta, e il/la bambino/a proverebbe soltanto stati d'animo negativi: ma sappiamo che il calcio non deve essere questo.
Il calcio deve aiutare, insieme ad altri percorsi scolastici del bambino e della bambina, a vivere lo sport come un arricchimento continuo, un luogo dove divertirsi, condividere sogni, creare nuove amicizie, e dove, grazie sempre alla guida attenta del proprio istruttore, giocare senza il timore di sbagliare o di essere giudicato/a dagli altri. Il percorso è soltanto all'inizio, non importa quanto durerà, ma deve essere un percorso di qualità, che lasci nella memoria di chi lo vive, un ricordo bello da portare sempre nel cuore.
Sales Calcio attraverso i propri tecnici, istruttori, allenatori, dirigenti, e tutto il proprio staff, cerca di porre la propria esperienza affinchè nessuno sia lasciato indietro in questo meraviglioso percorso di vita e di sport, che inizia proprio qui, dalla scuola calcio.
Riportiamo una bellissima lettera di ringraziamento ricevuta da parte dei genitori degli Esordienti 2009, che descrive un percorso di gioco, di emozioni e di vita che rappresenta per noi, il motivo per cui, con tanto impegno ogni giorno continuiamo e continueremo a lavorare con passione e dedizione.
Oggi questi ragazzi finiscono un percorso bellissimo passando al Settore Giovanile, dove troveranno ancora tutta l'attenzione e passione che meritano di avere.
Lettera dei genitori Esordienti 2009
Giunti alla fine di questa stagione, sentiamo il bisogno, noi genitori dei ragazzi del 2009 di ringraziare la Scuola Calcio della SALES e tutti i membri dello staff per aver guidato in questi anni i nostri bambini nel cammino di accrescimento nello sport con professionalità, serietà, simpatia, passione e integrità, trasmettendo loro valori importanti quali la sportività, il rispetto del prossimo, lo spirito di squadra e la sana competitività.
Un grazie per aver saputo coinvolgere questi bambini nell’apprendere il vero significato dello sport, nell’aver saputo far emergere le qualità di ciascuno all’interno di un contesto di gruppo. Un grazie sincero per lo spirito che caratterizza la Scuola Calcio che offre, prima di tutto, un servizio alle famiglie e ai bambini, più per funzione sociale che per spirito competitivo, di vittoria, di primato.
E’ bello sapere che in un contesto dove tutti gli animi sono esagitati e dove spesso regna la maleducazione e l’esasperazione, i nostri figli vivono i pomeriggi alla “SALES” come un luogo di crescita e di divertimento. La gioia che provano nell’incontrarsi nei due allenamenti settimanali, il superare le diversità anche di carattere per ritrovarsi in allenamento o in una partita e perdonarsi gli errori o gioire per chi e con chi fa un gol, un passaggio o una parata.
Questo è il senso dello sport che la SALES trasmette ai nostri figli e di questo ve ne siamo grati. Un ringraziamento particolare va innanzitutto al Direttore Scuola Calcio Alessio Giovannelli per averli presi per mano e accompagnati durante questi lunghi anni con pazienza e serietà, affiancandoli sempre i migliori Mister in base all'età e alle competenze, cercando sempre di trovare il giusto equilibrio tra le varie aspettative di noi genitori e le reali capacità dei nostri figli che non è semplice.
Continuando vogliamo ringraziare tutti i mister che in questi anni anni sono riusciti a creare attraverso un progetto di gioco e un corretto approccio allo sport, un gruppo coeso di ragazzi, tutti tesi a fare il meglio, non per l’io personale, ma per il noi: La squadra, Giovanni, Lorenzo, Giulio, Carmine, Luciano, Matteo, Fabio, Jonny e ciliegina sulla torta Erminio, una persona che ama il calcio e sa stare con i ragazzi, che sa comunicare con loro ma anche con noi genitori.
Spesso si sente parlare di Mister di squadre giovanili che pensano solo al risultato e trattano i ragazzini di conseguenza. Beh credo sia giusto far sapere che esistono anche dei mister fuori da questi schemi e come genitore mi ritengo molto fortunato che uno di questi sia stato il mister di mio figlio.
Comments